mercoledì 23 gennaio 2013

Groenlandia :)

La Groenlandia ha sofferto di una crescita economica negativa negli anni novanta, ma dal 1993 l'economia è migliorata. Il GHRG (Greenland Home Rule Government) ha adottato una stretta politica fiscale dalla fine degli anni 1980 che ha favorito la creazione di surplus nei budget pubblici e il mantenimento dell'inflazione a un livello basso. Il deficit economico è seguito alla chiusura delle ultime miniere di zinco e piombo nel 1990.
Attualmente la Groenlandia è fortemente dipendente dalla pesca e dalle esportazioni dei prodotti ittici. L'industria della pesca del gambero, ma anche dell'halibut, è il settore che garantisce la maggiore fonte di reddito.
Malgrado la scoperta di giacimenti di minerali e idrocarburi degli ultimi tempi, occorreranno degli anni prima che si possa avviare una politica di estrazione e commercializzazione di queste nuove risorse.
Il turismo è l'unico settore che può garantire un potenziale nel breve periodo, anche se questo è limitato principalmente da due fattori: la breve stagione estiva e gli elevati costi.
Il settore pubblico, comprese le imprese a partecipazione di capitale pubblico e i comuni, svolge un ruolo dominante nell'economia della Groenlandia. Circa la metà dei redditi del governo proviene dalle concessioni del governo danese, un supplemento molto importante per il PIL.

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