venerdì 8 febbraio 2013

Vietnam :)


Il Prodotto Nazionale Lordo è di 3.025 $ pro capite (124º posto della classifica mondiale) mentre la disoccupazione è del 3,96% nel 1999[9]. L'economia del Vietnam ha risentito delle guerre e degli sconvolgimenti politici che ha subito. Al nord dopo la fine della colonizzazione fu fatta un'importante riforma agraria e furono create delle industrie di lavorazione delle materie prime. Nel 1953 furono confiscate le terre e iniziò un processo di strutturazione dell'agricoltura in cooperative. Nel 1954 gli Accordi di Ginevra e la divisione de facto in due del Paese segnarono uno stop al processo.
Negli anni sessanta il governo del Vietnam del Sud, nel tentativo di controllare le infiltrazioni comuniste nelle campagne, intraprese un processo di nazionalizzazione delle terre con il trasferimento coatto nei cosiddetti "Villaggi strategici" dei contadini, così più facilmente controllabili. Le terre abbandonate furono poi redistribuite per la stragrande maggioranza ai grandi proprietari terrieri, alleati del regime. Questo evento è considerato dalla storiografia una della grandi cause della vittoria della guerra da parte della guerriglia comunista fomentata ed appoggiata dal Vietnam del Nord. Da allora, infatti, nelle campagne - politicamente rimaste neutrali - cominciò a crescere sempre di più il consenso e l'appoggio per la guerriglia comunista.
Negli anni ottanta con la riunificazione è stato incrementato lo sviluppo delle industrie anche al sud che portò un aumento dell'inflazione e una crisi economica. Dal 1986 il Vietnam ha cercato di convertire la propria economia prevalentemente agricola aprendosi ai mercati esteri nel tentativo di dare impulso ad un'industria che sembra avere grandi potenzialità, emulando le altre economie asiatiche: nel 2005 il Vietnam ha avuto un tasso di crescita economica dell'8,4%. Una grande abbondanza di forza lavoro giovanile, una buona scolarità e una disciplina di stampo asiatico, unita ad una vivace cultura commerciale fanno del Vietnam uno dei paesi con le migliori prospettive di crescita economica del prossimo decennio.

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